mercoledì 30 maggio 2018

LA FAKE DELLA SETTIMANA

Mutui a tasso variabile: niente panico!

Lo scettro di Fake News più titolata della settimana va a Matteo Renzi, che con molta disinvoltura rischia di creare il panico nelle case di milioni di italiani.
Il 29/05/2018 durante la trasmissione "Otto e mezzo" sulla rete televisiva LA7, l'ormai Ex leader del PD, dopo aver definito "una pagliacciata" quello a cui hanno assistito gli italiani negli ultimi 86 giorni, ha deciso bene di dichiarare quanto segue:
"... cosa sta accadendo sui mercati? Sta aumentando lo Spread che vuol dire che i mutui costeranno di più, cioè chi a casa ha il mutuo a tasso variabile pagherà di più dai prossimi mesi..."
Questa affermazione è del tutto fuori dai confini della realtà, il mutuo tasso variabile è regolato da altri indici, nello specifico dall'EURIBOR, che è il tasso con il quale le banche si scambiano denaro in Europa. Lo stesso non ha sostanzialmente subito variazione e non dipende dallo SPREAD!!!
Altra faccenda sarebbe stata se avesse detto che una prolungata esposizione nel tempo di una crisi economica del paese avrebbe potuto incidere sui tassi per quanto riguarda i mutui di nuova erogazione.
Forse l'esponente del PD si è confuso con lo SPREAD che le banche applicano in aggiunta all'Euribor per calcolare il tasso definitivo del mutuo, quest'ultimo non ha niente a che vedere con lo SPREAD BTP/BUND che altro non è che la differenza tra il rendimento dei titoli di stato decennali (BTP) rispetto a quelli tedeschi (BUND).
Meglio sperare che chi ci ha governato fino a ieri sappia bene la differenza e che questa dichiarazione sia stata adottata come strategia (a quanto pare poco efficace) per screditare gli avversari politici.
Inesperti saranno coloro che hanno vinto le elezioni in Italia nel 2018, ma siamo sicuri che abbiano così tanto da imparare da chi li ha preceduti?

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