giovedì 14 giugno 2018

L’ITALIA S’È DESTA


È il botta e risposta tra Francia e Italia a tenere  alta la tensione in Europa. Gli esponenti del partito En Marche si sono esibiti in un teatrino sorprendentemente ipocrita. 

“Italia cinica” dichiarava Macron subito dopo le parole del portavoce del partito Gabriel Attal che definiva “scelta vomitevole” la chiusura dei porti italiani alle ONG straniere. 
L’indignazione ha prevalso a Roma, il ministro dell’interno ha richiesto scuse esplicite della Francia, paese che ancora oggi erige barriere anti migrante lungo i suoi confini rifiutando accoglienza a donne e bambini.
Tria, neo ministro dell’economia, ha tempestivamente annullato il viaggio in Francia previsto per incontrare il suo omologo Bruno Le Maire in quanto insostenibile un dialogo nelle in condizioni tali. È stato a rischio anche il bilaterale Conte-Macron previsto a Parigi , poi però confermato in seguito ad un primo chiarimento telefonico tra i due premier nella notte tra il 13 e il 14 giugno.

La linea adottata da Matteo Salvini, abile nel prendersi la totalità della scena politica italiana oscurando qualsiasi barlume pentastellato, potenzialmente è molto di più che un variare rotta sulle politiche di immigrazione. È una mossa politica vera e propria.
Con la messa in sicurezza delle persone trasportate dall’Acquarius tramite l’invio di due navi a supporto il ministro, nonché che vice-premier, ha smarcato con abilità la questione umanitaria. Al contempo però le decisioni intraprese segnano la fine di un’epoca di leader europei irrilevanti e accondiscendenti ai diktat dell’establishment. Un epoca contrassegnata dalla politica buonista attuata principalmente dai governi di sinistra, componente ideologica che potrebbe aver influito incentivando i flussi migratori incontrollati. 

La strategia del governo, anche se pericolosa e opinabile, potrebbe quindi rivelarsi azzeccata, atta a rivendicare la sovranità del popolo italiano, che vuole più voce in capitolo nella comunità europea, come hanno dimostrato le ultime elezioni.

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